Globi d’oro, vince il nuovo cinema girato a sud
Globi d’oro, vince il nuovo cinema girato a sud.
La cerimonia di consegna dei premi della stampa estera ha visto, tra gli altri, il trionfo di un nuovo cinema nato e realizzato al sud, quel cinema che riesce a leggere la realtà con la poesia dell’arte, che riesce ad essere ironico anche su temi importanti, che riesce a creare nuovi linguaggi che nascono proprio a sud.
E, dunque, tra i premiati spicca “In grazia di Dio”, di Winspeare, girato in Puglia, che ha ottenuto il Gran Premio della stampa estera. E poi una grande sorpresa, quella per il miglior cortometraggio, riconoscimento assegnato a “Sassywood” di Antonio Andrisani e Vito Cea, girato in Basilicata.
Il tutto senza contare i premi per altri film che quest’anno hanno riscosso successo sia di critica che di pubblico, come “Song ‘e Napule”, che ha ottenuto il premio per la musica, dopo il David di Donatello, o “La mafia uccide solo d’estate”, di Pif, premiato per la sceneggiatura, o “Salvo”, di Grassadonia e Piazza, premiato per la migliore attrice, Sara Serraiocco.
Insomma, un’annata di riconoscimenti importanti per il cinema del sud (tra i candidati ai Globi, da citare anche “Il sud è niente”, di Fabio Mollo), in attesa, naturalmente, di conoscere i vincitori dei Nastri d’argento.