Globi d’oro, la Calabria vince con il corto di Iuliano e la protagonista del film di Fabio Mollo
Due Globi d’oro a due film “calabresi”: l’associazione stampa estera ha premiato con l’ambito riconoscimento il cortometraggio di Aldo Iuliano, “Penalty”, e Isabella Ragonese, interprete del film di Fabio Mollo, “Il padre d’Italia”, come migliore attrice protagonista. I premi sono stati consegnati nel corso di una cerimonia svoltasi a Villa Medici, a Roma.
“Quando un’attrice riesce, in una sola stagione, a proporre al pubblico le più disparate sfaccettature dell’universo femminile, partendo dal ruolo di madre inconsapevole, ebbene questa attrice merita il nostro riconoscimento”. Queste le motivazioni del riconoscimento assegnato a Isabella Ragonese per il film che è stato sostenuto, nella fase di post produzione, dalla Calabria Film Commission.
“Il Padre d’Italia” ( uscito nelle sale il 9 marzo 2017) è il secondo lungometraggio firmato dal giovane regista reggino Fabio Mollo, dopo il successo internazionale de “Il Sud è niente” (2013). Girato tra Torino, Roma, Napoli, Reggio Calabria e Gioia Tauro, è scritto a quattro mani da Fabio Mollo e Josella Porto. Isabella Ragonese interpreta il ruolo di Mia che “travolge” la vita di Paolo (Luca Marinelli), conducendo in un viaggio che li porterà da nord a sud, un “on the road dei sentimenti”.
“Per essere riuscito a concentrare un dramma enorme come l’immigrazione in soli 14 minuti grazie a una sceneggiatura pungente, un’eccellente fotografia e una virtuosa regia. Il risultato è un breve film dove i migranti interpretano se stessi e lasciano il segno”: queste, invece, le motivazioni del premio assegnato al corto “Penalty”, di Aldo Iuliano. All’opera, sostenuta nella fase di promozione dalla Calabria Film Commission, già selezionata nella cinquina dei Nastri d’Argento 2017, è stato assegnato il Globo d’Oro per il miglior cortometraggio.
“Un ottimo risultato per il regista Aldo Iuliano e per gli sceneggiatori Severino Iuliano e Alessandro Giulietti, al dop Daniele Ciprì, al montatore Marco Spoletini, all’autore della colonna sonora Enrico Melozzi e alla produttrice Andrette Lo Conte oltre che a tutti i ragazzi del centro di accoglienza, veri protagonisti di Penalty”. Il merito principale del corto – si legge ancora nella nota della Calabria Film Commision – “sta proprio nella volontà di utilizzare il calcio come metafora di una lotta per la sopravvivenza estremamente attuale, quella di un gruppo di ragazzi africani che devono sfidarsi nel silenzio crudele di un luogo deserto. Il penalty del titolo, l’estrema punizione alla quale intere popolazioni sono state condannate dagli effetti del colonialismo e dalla storia, si fa momento cruciale nell’assegnazione di un posto su uno scafo che partirà verso un’Europa priva di guerre manifeste ma densa di altri ipocriti conflitti, che non viene mai inquadrata se non negli occhi disperati e spenti dei protagonisti, come riflesso di un orizzonte cupo e indifferente”. Penalty è valso ad Aldo Iuliano anche la selezione al 54° Festival Internacional de Cine de Gijon, festival ufficiale del circuito Academy Awards (Oscar), oltre al riconoscimento come Best drama shortfilm al Los Angeles indipendent Film Festival e come Best Director agli UK – Gold Movie Awards 2017. Premiato anche al Roma Creative Contest 2016 come miglior regia, migliori musiche e come scelta del pubblico.