Dal nuovo bando al progetto Lu.Ca., al film di Carpignano: le iniziative di Calabria e Basilicata
“Siamo lieti di presentare qui a Cannes il primo bando a sostegno delle produzioni audiovisive del nuovo corso della Calabria Film Commission”: a dichiararlo, questa mattina, durante la conferenza stampa negli spazi dell‘Italian Pavilion al Festival di Cannes, il Presidente della Fondazione Giuseppe Citrigno. “La nostra mission – ha aggiunto – grazie alla sensibilità del Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, è quella di riportare il cinema italiano nel nostro territorio. Promuovendo un’immagine positiva della nostra regione. Terra di inclusione, accoglienza e dalle immense potenzialità. La Calabria merita di essere riportata al centro del dibattito culturale grazie ad uno strumento strategico quale il settore audiovisivo”.
Presentato, dunque, questa mattina, nel salone Marta dell’Italia Pavillon (Hotel Barrière le Majestic) il nuovo bando di incentivi pubblici per l’attrazione di produzioni audiovisive e cinematografiche nazionali e internazionali nel territorio della Regione Calabria. “Un bando – si legge in una nota – che mira alla promozione del territorio calabrese. Valorizzando il patrimonio storico, naturalistico e culturale e che punta, soprattutto, allo sviluppo di nuove competenze professionali e a creare occupazione giovanile nel settore dell’audiovisivo. L’avviso pubblico prevede per i lungometraggi e serie televisive un contributo massimo del 30% delle spese ammissibili fino a 200.000 euro. Per web series, un contributo massimo del 50% delle spese ammissibili fino a 20.000 euro. Per i documentari, un contributo del 50% fino a 40.000 euro. Possono presentare domanda di ammissione al contributo le imprese di produzione cinematografica e/o audiovisiva aventi sede in Italia (codici ATECO 59.11 o 59.12), in uno dei Paesi dell’Unione Europea (classificazione equivalente NACE Rev. 2 59.11) o in un Paese extraeuropeo a condizioni di reciprocità”.
Una mattinata fitta di eventi, quella di oggi a Cannes. In programma, infatti, anche la proiezione del film “A Ciambra” di Jonas Carpignano alla prestigiosa “Quinzaine des realisateurs”. Il lavoro è stato finanziato nell’ambito del progetto Lu.Ca, il protocollo di intesa che ha dato il via alla collaborazione operativa cinematografica tra Basilicata e Calabria. “A Ciambra”, si legge ancora nella nota, “racconta la storia di un’amicizia nata tra un attore di colore e un bimbo rom. Ambientato in una comunità stanziale di Rom di Gioia Tauro, in Calabria, il suo prologo è stato girato lungo la diga di Senise, in Basilicata. Il lungometraggio di Jonas Carpignano è nato sulla scia del successo dell’omonimo cortometraggio che ha incantato esperti e addetti ai lavori da tutto il mondo.
Si è parlato, poi, nuovamente del Bando Lu.Ca con cui è stato finanziato il film “A Ciambra”. “Prima azione concreta nata da un protocollo d’intesa tra la Regione Calabria e la Regione Lucania volto ad instaurare forme di collaborazioni tra le due film commission. L’obiettivo è stato quello di implementare l’attrattività dei due territori con particolare riferimento all’incoming di nuove produzioni.
Con il Bando Lu.Ca un fondo è stato destinato al finanziamento di produzioni interessate a progetti da realizzare contemporaneamente sui due territori. Le due Fondazioni, nel 2016, hanno stanziato un fondo pari a 150.000 euro, poi implementato, per la realizzazione di tre lungometraggi e un cortometraggio finanziati da ogni Fondazione per circa 86.000 euro da
spendere su ciascun territorio determinando una moltiplicazione delle opportunità per le maestranze e gli operatori delle due regioni”.
A precedere l’incontro, la proiezione del corto “08-giugno-1976”, diretto dal regista lucano Gianni Saponara. A presentarlo il direttore della Lucania Film Commission, Paride Leporace e lo stesso regista. “L’opera è stata finanziata dal bando della Lucana Film Commission nel 2015. Il lavoro, che vede come protagonista Angela Finocchiaro, si ispira alla tragica data in cui le Brigate Rosse uccisero a Genova tre uomini dello Stato: il giudice Francesco Coco, l’autista Antioco Deiana e la scorta Giovanni Saponara. Quel giorno, il giornale radio riportò tempestivamente i tragici eventi di Genova. Angela, la moglie di Saponara, e Luigi, il suo primogenito, a Salandra, in Basilicata, ascoltarono quel notiziario.
A seguire, quindi, sempre nel salone Marta dell’Italia Pavillon, il Presidente della Calabria Film Commission, Giuseppe Citrigno e il Direttore della Lucania Film Commission, Paride Leporace hanno presentato agli operatori di settore contenuti e i termini dell’accordo che si appresta ad essere rinnovato per un nuovo progetto Lu.Ca., dell’ammontare di 200.000 euro.Un incontro finalizzato soprattutto a tracciare un bilancio della prima annualità del progetto: “Crediamo fortemente nel progetto LuCa – ha affermato il Presidente della Calabria Film Commission, Giuseppe Citrigno – siamo ripartiti a settembre con il nuovo corso della nostra Fondazione proprio da questa azione. Un protocollo d’intesa che ha contribuito a dare un rinnovato impulso alla Calabria Film Commission. Grazie alla sinergia con la Lucania e al prezioso sostegno del suo Direttore, Paride Leporace, abbiamo puntato su progetti interessanti. Dal primo, annunciato a Venezia, The Millionaire, diretto da Claudio Santamaria e che a breve sarà presentato. L’obiettivo è quello di abbattere i localismi, di aprire i territori del Sud, come la Calabria e la Basilicata, ad un cinema di respiro internazionale e che dia spazio soprattutto ai nuovi autori. La Calabria – ha concluso – riconferma con entusiasmo la sua collaborazione con la Lucania Film Commission. La nostra aspirazione è quello di ampliare il progetto e coinvolgere altre Film Commission in un’operazione che credo fermamente sia la strada giusta da percorrere”.
”Si tratta di un esperimento che ha dato i suoi frutti – ha spiegato nel suo intervento il direttore della Lucania Film Commission, Paride Leporace – abbiamo unito le forze per rispondere alle esigenze di valorizzazione dei singoli territori ma anche delle produzioni che hanno l’esigenza di girare su più regioni così da semplificare il reperimento dei fondi. Si tratta – ha aggiunto – di un utile strumento che ha suscitato un dibattito e molte riflessioni nato da un protocollo d’intesa tra due Regioni, Calabria e Lucania, che hanno colto l’importanza di fare squadra mantenendo le singole autonomie. In brevissimo tempo, nonostante un budget non elevatissimo, siamo riusciti a dare risposte immediate ad alcuni progetti sui nostri territori. Dall’opera prima che si appresta a girare Francesca Olivieri, giovane autrice italiana ora residente a Parigi, prodotto dalla casa di produzione calabrese Open Fields “Arberia”; alla fiaba “Bellafronte”, corto prodotto da Labirinto Visivo di Potenza, che mette a confronto le credenze popolari dei paesi lucani con il rito pasquale dei vattienti di Nocera Terinese. Infine – ha concluso Leporace – il prestigioso risultato raggiunto con A Ciambra di Jonas Carpignano approdato alla Quinzaine des Réalisateurs qui a Cannes. Si tratta di un’operazione interessante su cui abbiamo puntato e su cui c’è una particolare attenzione nazionale e internazionale. Si tratta di un giovane regista, di appena trent’anni, apprezzato a livello internzionale. Martin Scorsese ha deciso, infatti, di aprire un fondo rivolto ai giovani autori emergenti e il primo ad essere finanziato sarà proprio Jonas Carpignano”.