Tv e territori (del sud): una nuova tendenza che ha già 20 anni
Periodicamente si riaccendono i fari sulla tendenza, o meglio sul rinnovato rapporto sinergico cinema/serie tv-territori, in particolare territori del sud. Una nuova tendenza che ha già 20 anni, potremmo dire (e con cognizione di causa, dato che proprio da oltre 20 anni ne parliamo, scrivendone, ricercando, dando vita a libri ed anche a questo sito, il primo portale dedicato alle serie tv ed ai film girati al sud): certo, l’attenzione oggi riemerge, grazie a due serie ambientate a Napoli, nate da libri di Maurizio De Giovanni, ed andate in onda contemporaneamente su Raiuno (“Il commissario Ricciardi”, girato tra Napoli e Taranto, e “Mina Settembre”); ed anche perchè tante altre serie si stanno girando a Napoli (solo per citarne una, “L’amica geniale”). Non solo: un film ambientato a Bari, “La vita davanti a sé”, interpretato da Sophia Loren, ha avuto la nomination ai Golden Globe, mentre sul piccolo schermo arriva “Lolita Lobosco”, la nuova fiction ambientata in Puglia. In Sicilia, inoltre, è stata girata “Makari”, la serie che si pensa possa esserne degna erede di Montalbano, che ha reso l’isola protagonista sul piccolo schermo. Insomma, una tendenza che, più che essere riemersa in questi mesi, in realtà non è mai scemata proprio da 20 anni a questa parte.
E tutto ciò, come sottolineiamo da tempo, accade per vari motivi, non solo legati alla bellezza dei territori (che c’è sempre stata), o alla complessità dei territori stessi: o meglio, questa complessità è legata al sapere unire aspetti differenti anche a livello paesaggistico, storico, culturale, che consente ai territori di proporsi nella loro identità, ma anche universalità. E, soprattutto, questo consente loro anche di non essere soltanto sfondi, set, cartoline, ma di diventare protagonisti del racconto. Di far nascere, in alcuni casi, il racconto proprio dal territorio: il territorio diviene linguaggio. Senza contare il fatto – ed è una caratteristica che appartiene alla nostra produzione audiovisiva – che la maggior parte delle serie tv hanno una derivazione letteraria: in particolare, nascono da autori del sud, che il sud hanno raccontato, descritto, reso protagonista, come narrazione paradigmatica di tutto un Paese. E poi, c’è da contare anche il ruolo delle Film Commission, propulsore nell’attrarre produzioni e, dunque, creare indotto nei territori stessi.
Dunque, molti fattori che fanno parlare, da 20 anni e sempre più, di una tendenza “sud, si gira”!