Un anno d’oro per il cinema calabrese

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Alessio Praticò

Alessio Praticò

Quello che sta per terminare si può dire che sia stato un anno d’oro per il cinema calabrese, ma soprattutto un grande momento per gli artisti calabresi. Tanti, infatti, gli interpreti calabresi che in questa stagione hanno ottenuto successi e partecipazioni ai maggiori prodotti cinematografici e televisivi: il primo nome che viene in mente, naturalmente, è quello di Marcello Fonte, l’attore reggino che ha conquistato Cannes, ma anche gli Efa.

Ma non è stato solo l’anno di Marcello Fonte: pensiamo, ad esempio, ad Alessio Praticò altro attore reggino che nel 2018 ha partecipato ad alcune delle serie più importanti ed acclamate dalla critica, da “Il miracolo” a “Il cacciatore”, passando per “Trust”.

E proprio in questa serie, girata anche in Calabria, molti interpreti calabresi hanno avuto un ruolo: come Francesco Colella, l’attore catanzarese che quest’anno ha riscosso grande successo in serie tv come “Sotto copertura” o “Il capitano Maria”, nonchè al cinema con “Made in Italy” di Ligabue e nell’esordio di Paolo Sassanelli nel lungometraggio, “Due piccoli italiani”.

Alessandro Cosentini

Alessandro Cosentini

Tanti attori teatrali (come lo stesso Colella), inoltre, in questa stagione hanno partecipato a fiction o a film: da Carlo Gallo (in “Tutto può succedere”) a Rita De Donato (tra i protagonisti di “Uno di famiglia”, con Nino Frassica e Pietro Sermonti), ad Alessandro Cosentini (in “Rocco Chinnici – E’ così lieve il tuo bacio sulla fronte” ed anche ne “Il paradiso delle signore”), senza contare i successi che Peppino Mazzotta continua a mietere come ispettore Fazio ne “Il commissario Montalbano”, ma pure come interprete della serie “Solo” e del film tv “Liberi sognatori – Una donna contro tutti”, girato dal reggino Fabio Mollo ed in cui ha recitato un altro attore calabrese da tempo protagonista di film e fiction molto importanti, come Max Mazzotta. E ancora, un altro giovane che sta conquistando il piccolo e grande schermo è Moisè Curia: quest’anno l’abbiamo visto nella seconda serie de “I bastardi di Pizzofalcone” e in “Nero a metà”, oltre che nel film “Uno di famiglia”.

Rita De Donato

Rita De Donato

Ma non è stato solo l’anno degli attori calabresi, bensì della Calabria protagonista al cinema e in tv in senso generale: se parliamo di professionalità calabresi, oltre agli attori dobbiamo evidenziare anche il successo di registi, come il già citato Fabio Mollo, che ha diretto la prima serie tv interpretata da Virginia Raffaele, “Come quando fuori piove” ed è stato regista della seconda unità di “Tutto può succedere 3″. E poi tanti giovani che hanno raggiunto importanti livelli e riconoscimenti: come Alessandro Grande, che con “Bismillah” ha ottenuto il David di Donatello per il miglior cortometraggio ed è il candidato italiano all’Oscar per il migliore cortometraggio. Un grandissimo risultato per il regista e per la Calabria cinematografica. Un altro nome di giovane regista che in questo periodo sta registrando consensi a livello nazionale è Mario Vitale, con il suo nuovo corto “Prenditi cura di me” (che vede tra gli interpreti il già citato Cosentini).

E poi i registi già affermati che tornano nella loro terra per fotografarla e descriverla come solo chi vi è nato può fare: su tutti, Mimmo Calopresti, che ha appena finito di girare  “Via dall’Aspromonte”, con Fonte, Colella e Marco Leonardi, attore di origini calabresi diventato famoso grazie a “Nuovo cinema paradiso” e oggi gettonatissimo interprete, da “Anime nere” a “Una famiglia”, fino al film tv firmato da Mollo.

Dunque, attori, registi, ma anche il territorio protagonista: con Calopresti, ma pure con Gabriele Mainetti, che in Calabria ha girato il suo nuovo film, “Freaks out”, dopo il successo de “Lo chiamavano Jeeg Robot”. Senza contare le citate serie “Trust”, “Il miracolo”, “Solo”.

Insomma, un 2018 all’insegna dell’arte cinematografica nata in Calabria e che in Calabria ritorna per raccontarla.